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A quanto ammonta la % della provvigione per l'agenzia immobiliare
Ci sono degli scagioni in base alla cifra?
per esempio, se la casa vale 100mila euro il 3% puo' sembrare equo, ma se la casa ne vale 350mila, qual'e' la equa % da applicare?
Domanda inserita: 12 anni e 3 mesi fa, Comprare casa 73 risposte
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Risposte(73)
Esperienza recentissima...per l'acquisto di un monolocale in paese, a San Mango Piemonte (sa),per euro 20.000 mi è stata richiesta una provvigione di euro 2.000....cioè del 10%....naturalmente non ho ritenuto di accettare queste condizioni da usuraio! Ah...il mediatore appartiene a una catena di intermediazione immobiliare...autentici rapaci!
Risposta inserita: 8 anni e 5 mesi fa
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la tempocasa a Torino mi ha chiesto ben 10.000 euro per una casa del valore di 140.000. Ovviamente non mi sono lasciato truffare da esborsi così alti ed assolutamente ingiustificati. tra il 2 ed il 4% mi sembra "quasi" congruo ma oltre tali valori si passa allo strozzinaggio, Peggio per loro e per quei poveri che affidano il loro immobile a simili agenzie.
Risposta inserita: 8 anni e 4 mesi fa
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Più costa la casa più è difficile venderla.
Comunque conosco per lavoro la categoria di agenti immobiliari e devo dire che a parti pochi casi la maggioranza è incapace di descrivere una casa.
L'ignoranza regna sovrana: avendo tempo potrei scrivere lo stupidario dell'agente immobiliare.
La maggior parte sanno solo farsi un bel nodo della cravatta. Nel complesso è una categoria di cui non fidarsi e la cui provvigione è sempre troppa.
Adesso per i casi della vita sono subissato da agenti immobiliari: mi propongono (sono il venditore) provvigioni dell1% o molti dello 0% (prendono in teoria da chi compra).
Uno non sapeva che in un palazzo di 8 piani ci deve essere il CPI, un altro manco sapeva cos'è il CPI. Uno mi ha detto che l'impianto elettrico di casa mia non è a norma perchè non è sfilabile (falso: si possono fare impianti a norma sottotraccia), un altro mi ha detto che il catasto è stato abolito, un altro che gli ascensori devono sempre avere porte che si aprono da sole.
Insomma una fiera dell'inutilità delle persone in cui pochi, pochissimi si salvano. Questa gente non merita nulla di nulla.
Ho poi conosciuto un'agenzia del litorale romano (attraverso cui comprai la mia villa a Lido dei Pini) che è un vero concentrato di professionalità e capacità.
Ho conosciuto agenti discreti anche a Nettuno.
Ma quelli di Roma mi hanno fatto la classica impressione di essere gente strappata al lavoro di asfaltista.
Risposta inserita: 11 anni e 3 mesi fa
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Solo per quantificare a beneficio dei non addetti ai lavori.

Fonte: elaborazione su dati prodotti dalle Camere di Commercio.

Tab. 3 - Riepilogo degli usi e consuetudini camerali REGIONE: USI PER LA
COMPRAVENDITA DI IMMOBILI URBANI

Lombardia
2% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, nelle province di Mantova, Brescia e Varese;
3% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, nelle provincia di Bergamo e Pavia;
percentuale differenziata in funzione del prezzo di vendita nelle provincia di Cremona,
Como e Milano

Piemonte
2-3% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, in quasi tutte le province

Valle d'Aosta
1% sul prezzo di vendita per l'acquirente e 2% per il venditore

Liguria
2-3% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, in quasi tutte le province

Trentino Alto Adige
2% sul prezzo di vendita per ciascuna parte

Friuli Venezia Giulia
2% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, nelle province di Udine e Pordenone;
3% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, nella provincia di Trieste
percentuale
differenziata in funzione del prezzo di vendita nella provincia di Gorizia

Veneto
2% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, in quasi tutte le province

Emilia Romagna
2% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, in quasi tutte le province;
percentuale più bassa per l'acquirente nelle province di Modena e Piacenza;
percentuale differenziata in funzione del prezzo di vendita nella provincia di Parma

Toscana
2% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, in quasi tutte le province

Marche
2% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, in quasi tutte le province

Lazio
2% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, in quasi tutte le province;
3% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, nella provincia di Latina
percentuale differenziata in funzione del prezzo di vendita nelle province di Rieti e
Frosinone

Umbria n. d.

Abruzzo
2,5-3% sul prezzo di vendita per ciascuna parte

Molise
1% sul prezzo di vendita per ciascuna parte

Basilicata
1-2% sul prezzo di vendita per ciascuna parte

Campania
1,5-2% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, in quasi tutte le province
percentuale differenziata in funzione del prezzo di vendita nella provincia di Salerno

Puglia
2-3% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, in quasi tutte le province

Calabria
percentuale differenziata in funzione del prezzo di vendita in quasi tutte le province

Sicilia
2-3% sul prezzo di vendita per ciascuna parte, in quasi tutte le province

Sardegna
2-3% sul prezzo di vendita per ciascuna parte

Fonte: elaborazione su dati prodotti dalle Camere di Commercio.
Risposta inserita: 11 anni e 2 mesi fa
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il problema grave e' che le grandi agenzie immobiliari prendono per strada ragazzini inesperti, attirano clienti con annunci con indirizzi o dati falsi e poi portando il clt in ufficio hanno l'arroganza di chiedere certe cifre... son proprio i grandi marchi che rovinano il settore.. con padroni della filiale senza scrupoli... ma come al solito la legge tutela gli imbroglioni...
Risposta inserita: 8 anni e 11 mesi fa
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personalmente una provviggione di 6870 € richiesto ad un acquirente per un immobile dal prezzo di 189000 mi sembra fuori dal mondo. Tanto rispetto per la professionalità degli agenti immobiliari ma io, altrettanto professionale (dottorato di ricerca), lavorando come dipendende in una multinazionale la medesima cifra la lorda la guadagno in 2 mesi e mezzo! E non consideriamo che la medesima tariffa è richiesta anche lato vendidore... troppo facile fare impresa scaricando il rischio sui clienti.
Risposta inserita: 10 anni e 7 mesi fa
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generalmente varia dal 2 al 4 % a cui poi va aggiunta l' iva vi sembra poco ? solo per far incontrare due persone !!! poi alla professionalità quale sarebbe ...... l' importante per agenzia è solo vendere anche catapecchie a prezzi esorbitanti che non hanno niente a che fare con gli stipendi medi atuali prezzi delle case tenuti alti anche in tempi di crisi damafie varie agenzie costruttori etc.solo in italia e cosi ..........utenti svegliatevi11
Risposta inserita: 12 anni e 1 mese fa
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Salve, sono un collega agente immobiliare della Provincia di Lecce. Ciò che scrive Mimmo Mammo, purtroppo, rispecchia un mal costume tutto italiano, basato sull' "ignoranza" nel vero senso del termine, senza offese.
L'attività dell'agente immobiliare, ovviamente, non si riduce "solo a far incontrare due persone", come sostiene Mammo.
Alle spalle c'è tanta preparazione, professionalità, ricerca, esperienza ed ingenti costi sostenuti.
Tanto per chi non lo sapesse per diventare agente immobiliare bisogna innanzitutto frequentare un corso specifico, poi studiare (diritto, economia, discipline tecniche, estimo etc), e sostenere un esame che, dalle mie parti almeno, solo 1 su 4 riescono a superare.

Fatto ciò, per chi ci riesce, bisogna iscriversi presso la Camera di Commercio, aprire una Partita Iva, una Società, acquistare l'attrezzatura e prendere in affitto un ufficio. A questo punto si sono già spese migliaia di euro, ma ancora non si è fatto praticamente nulla.

Bisogna trovare la clientela, cioè cercare di convincere i proprietari degli immobili a firmarci un mandato per la vendita (si spera in esclusiva). Trovati gli immobili bisogna pubblicizzarli, con costi esorbitanti (portali internet di annunci immobiliari, pubblicità cartacea, con cartelli, volantinaggio, realizzazione ed indicizzazione del sito internet etc).
Tutto questo presuppone anche una conoscenza degli strumenti di web-marketing e non indifferenti capacità commerciali. Ancora tanti soldi spesi di propria tasca e neanche un euro rientrato alla base.

Se poi, e di questi tempi non è facile, dopo una infinità di visite all'immobile ed estenuanti trattative tra offerta e richiesta (capacità di mediazione e tanta pazienza), si riesce a raggiungere un accordo che soddisfi entrambe le parti, si passa alla fase successiva.
Questa fase richiede conoscenza del diritto e dei contratti e conoscenze tecniche perchè è la fase della sottoscrizione del contratto preliminare, con tutti i grattacapi e le responsabilità che comporta.
Prima di ciò, però, bisogna procurarsi (avendo tanto tempo a disposizione girovagando tra i vari uffici): visure catastali, atti di provenienza, progetti, eventuali certificati di destinazione urbanistica, eventuali condoni edilizi, visure ipocatastali, certificazioni energetiche, planimetrie catastali etc.
Finalmente, sottoscritto il preliminare, forse, arrivano i primi sudati guadagni (quando le parti intendono pagarti ciò che meriti e che precedentemente avevi con loro concordato, oppure quando si chiamano Mimmo Mammo), sempre che la banca abbia accettato la richiesta di mutuo del promittente acquirente (di questi tempi praticamente mai!!!).
Da questi soldini bisogna però decurtare: IVA, IRPEF, CONTRIBUZIONE INPS, AFFITTO, UTENZE ETC ETC ETC. Chi poi è affiliato ad un Franchising è spacciato!

Ma il lavoro dell'agente immobiliare non finisce qui, perchè si ha l'obbligo, oltre che il dovere morale, di seguire la pratica fino alla stipula presso il notaio (quando ci si arriva).
Praticamente ogni 1000 euro all'agente resta in tasca meno di 1/3.

Caro Mimmo Mammo, sei ancora convinto di ciò che affermi?
p.s. giusto per farti comprendere l'amenità delle cose che affermi..... il prezzo di vendita degli immobili non lo stabiliscono le agenzie, ma i venditori stessi. Al massimo noi possiamo consigliare un prezzo equo sulla base della nostra esperienza.
Fonte Web: www.sallentum.it
Risposta inserita: 10 anni e 10 mesi fa
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No. Non ci sono scaglioni, l'unica indicazione è quella degli usi e consuetudini locali raccolti presso le camere di commercio.
La percentuale indicata vale per qualsiasi valore dell'immobile, e in caso di controversie il giudice applica tali valori.
Risposta inserita: 12 anni e 2 mesi fa
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La provvigione per il mediatore è frutto di libera contrattazione, non esistono limiti stabiliti da norme dello stato ma, in caso di contenzioso giudiziale, il magistrato si affida sovente alle percentuali d'uso registrate negli appositi elenchi delle Camere di commercio (con valenza provinciale), a meno di altre evidenze documentali con efficacia di prova.
Giova ricordare che il c.d. ruolo di agente è, in realtà, un ruolo di mediazione a carico del quale non sono previste particolari responsabilità di ordine civilistico, fatte salve particolari fattispecie comportamentali aventi rilevanza penale.
Il mediatore, proprio in quanto fattispecie normata dal codice civile, non può mai concludere la compravendita (diversamente avrebbe altra qualifica e responsabilità) le cui conseguenze ricadono esclusivamente nella sfera d'interessi dei due contraenti ed il suo diritto al compenso matura solo ed esclusivamente se le parti, da questi messe in contatto, pervengono alla sottoscrizione di un contratto (sia obbligatorio che reale).
Sicuramente non risponde della eventuale provvigione ricevuta se le parti, dopo aver sottoscritto un contratto obbligatorio ( c.d. preliminare) per qualsiasi ragione non possono concludere l'affare attraverso il rogito.
Vale solo la pena di osservare che tutte le attività poste in essere da un mediatore, possono tranquillamente essere surrogate dalla diligenza di compratore ed acquirente.
P.S.: a me hanno avuto "la faccia" di chiedere 4.000 euro + IVA per un immobile proposto in vendita a 29.000 (la susseguante pernacchia che ho emesso ne è stata la logica conseguenza :-)
Risposta inserita: 8 anni e 11 mesi fa
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