Come dice Il collega Podestà, i danni subiti all'immobile ( senza contare il mancato deperimento d'uso) devono essere documentabili e solo al fine del ripristino di essi può trattenere la caparra.

Sul contratto ci sarà scritto di quanti mesi era previsto il preavviso per disdetta, se ad esempio fossero 3 , lei può richiedere a parte il pagamento di quelle tre mensilità contando dal giorno in cui se ne sono andati o in cui è stata avvertita che sarebbero andati via.

Poi prima dovrebbe parlare chiaramente con i suoi inquilini e spiegare che la mensilità di preavviso vanno comunque pagate anche se l'immobile viene lasciato libero. Se essi non vogliono sentire ragioni, passi ad una lettera raccomandata di avvertimento e se ancora nulla succede può chiedere la messa in mora e l'ingiunzione al pagamento tramite legale.

Questa ultima opzione io la sconsiglio vivamente, le vie legali sono lunghe e macchinose, magari cerchi di trovare un accordo tra di voi prima.

Cordiali saluti :)

Gentile Lucilla,

mi permetto solo di ricordarle che le mensilità lasciate a titolo di deposito cauzionale non possono essere da lei trattenute quale rimborso per i mancati canoni incassati, ma solo come risarcimento per eventuali danni che devono essere accertati e documentati.

In bocca al lupo!

Gentile signora, se esiste un regolare contratto di locazione e se è prevista l'ipotesi del recesso anticipato dallo stesso con preavviso, il comportamento del suo conduttore è certamente sanzionabile con il risarcimento della somma pari alle mensilità perdute.
La stessa cosa vale anche per i danni che il conduttore ha prodotto nell'alloggio. Il conduttore risponde personalmente delle obbligazioni assunte nel contratto e non può certamente esimersi dal risponderne soltanto andando via. Le consiglio di trattenere l'eventuale cauzione versata e a rivolgersi ad un legale per chiedere la differenza dovuta. Tale obbligo di risarcimento i prescrive nel termine di dieci anni.
Dott. Walter Di Lello staff Agenzia Immobiliare Quadrifoglio